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Decreto lavoro 1 maggio 2023

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha approvato, in data 1 maggio 2023, un decreto legge che introduce con decorrenza immediata una serie di misure di sostegno al reddito e revisione dei contratti di lavoro subordinato.

Riduzione del cuneo fiscale

Il Decreto innalza, dal 2 al 6 per cento, l’esonero parziale sulla quota dei contributi previdenziali IVS a carico dei lavoratori dipendenti (c.d. cuneo fiscale) per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023 (con esclusione della tredicesima mensilità). L’esenzione è innalzata al 7 per cento se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di 1.923 euro.

Viene, dunque, ulteriormente (e temporaneamente) incrementato il taglio al cuneo fiscale, che la manovra 2023 ha stabilito al 3% per i redditi sotto i 25.000 euro e al 2% per i redditi sino a 35.000 euro.

In base a quanto previsto dal decreto in oggetto, dunque, per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023 (con esclusione della 13esima mensilità), l’esonero sulla quota dei contributi a carico del lavoratore sarà pari al:

  • 6% per i redditi sino a 35.000 euro;
  • 7% per i redditi sotto i 25.000 euro.

Inclusione sociale e lavorativa

A partire dal 1° gennaio 2024, è introdotta una misura nazionale di contrasto alla povertà (Assegno di inclusione) che sarà destinato ai nuclei familiari che comprendano una persona con disabilità, un minorenne o un ultra-sessantenne e che siano in possesso di determinati requisiti, relativi alla cittadinanza o all’autorizzazione al soggiorno del richiedente, alla durata della residenza in Italia e alle condizioni economiche. Il beneficio consta di un’integrazione del reddito familiare fino alla soglia di 6.000 euro annui (500 euro mensili) moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza e da un’integrazione del reddito dei nuclei familiari residenti in abitazione concessa in locazione fino ad un massimo di 3.360 euro annui (280 euro mensili).

Qualora, invece, il nucleo familiare sia composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza il beneficio sarà erogato sino alla soglia di 7.560 euro annui (630 euro mensili), sempre da moltiplicare per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. In tal caso l’integrazione per l’affitto sarà concessa sino al limite di 1.800 euro annui (150 euro mensili).

L’Assegno, da richiedere all’Inps, verrà erogato mensilmente per un periodo continuativo non superiore a diciotto mesi e potrà essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di dodici mesi.

Incentivi all’assunzione

I datori di lavoro privati che intendano assumere i beneficiari potranno fruire, a determinate condizioni, di incentivi nella forma di un esonero contributivo previdenziale.

Ai patronati, alle associazioni senza fini di lucro e agli altri enti di mediazione sarà riconosciuto, per ogni persona con disabilità assunta a seguito dell’attività da loro svolta, un contributo compreso tra il 60 e l’80 per cento di quello riconosciuto ai datori di lavori.

Inoltre, per favorire l’occupazione giovanile sono previsti incentivi pari al 60 per cento della retribuzione per un periodo di 12 mesi, a favore dei datori di lavoro che assumono giovani sotto i trenta anni di età, non inseriti in programmi formativi e registrati nel PON “Iniziativa Occupazione Giovani”. L’incentivo è cumulabile con l’esonero contributivo nella misura del 100 per cento, per un periodo massimo di trentasei mesi, e con altri incentivi previsti dalla legislazione vigente.

Sostegno alla povertà

Ai soggetti di età compresa fra i 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta, facenti parte di nuclei familiari privi dei requisiti per accedere al sostegno al reddito e ai componenti di nuclei che invece lo percepiscono e che non siano calcolati nella scala di equivalenza, è riconosciuto un diverso contributo, volto a sostenere il percorso di inserimento lavorativo, anche attraverso la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive, incluso il servizio civile universale. Al fine di beneficiare dello strumento, i soggetti interessati dovranno:

– registrarsi su una piattaforma informatica nazionale

– rilasciare una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro

– rispondere a determinati requisiti e sottoscrivere un patto di servizio personalizzato, a seguito del quale potranno ricevere offerte di lavoro o essere inseriti in specifici progetti di formazione. Durante la partecipazione ai programmi formativi, per un massimo di dodici mensilità, gli interessati riceveranno un beneficio economico pari a 350 euro mensili.

Fringe benefit

Si conferma l’incremento della soglia dei fringe benefit a 3.000 euro per il 2023, esclusivamente per i lavoratori dipendenti con figli a carico. Si prevede una estensione ai genitori vedovi della maggiorazione dell’assegno unico prevista per i nuclei familiari in cui entrambi i genitori siano occupati.

Maggiorazione Assegno Unico 

Per quanto riguarda l’Assegno Unico e Universale, il nuovo decreto stabilisce che la maggiorazione prevista solo per i nuclei in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro, sia riconosciuta anche per i minori appartenenti a nuclei ove, al momento della presentazione della domanda è presente un solo genitore lavoratore poiché l’altro risulta deceduto.

Proroga contratto di espansione

Disposta la proroga del contratto di espansione sino al 2025, rispetto all’attuale previsione per il biennio 2022-2023, prevista dalla legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022). Sino al 2025, dunque, le aziende interessate avranno la facoltà di avviare una procedura di consultazione finalizzata alla stipula del contratto di espansione, fermo restando il limite minimo di cinquanta unità lavorative in organico. Ricordiamo che il contratto di espansione consente, in caso di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale, oltre alla riduzione oraria con ricorso alla Cigs, il prepensionamento dei dipendenti più anziani, ai quali non manchino più di 5 anni per maturare i requisiti della pensione anticipata ordinaria o di vecchiaia ordinaria.

Misure sui contratti a termine

Il decreto apportano alcune modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato (cosiddetto “tempo determinato”), variando le causali che possono essere indicate nei contratti di durata compresa tra i 12 e i 24 mesi (comprese le proroghe e i rinnovi), per consentire un uso più flessibile di tale tipologia contrattuale, mantenendo comunque fermo il rispetto della direttiva europea sulla prevenzione degli abusi.

Pertanto, i contratti potranno avere durata superiore ai 12 mesi, ma non eccedente i 24 mesi:

– nei casi previsti dai contratti collettivi;

– 31 dicembre 2024, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva, individuate dalle parti, in caso di mancato esercizio da parte della contrattazione collettiva;

– per sostituire altri lavoratori.

Sicurezza sul lavoro, tutela contro gli infortuni e controlli ispettivi

Si istituisce, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione delle attività formative.

Si prevedono, tra l’altro: l’obbligo per i datori di lavoro di nominare il medico competente se richiesto dalla valutazione dei rischi; l’estensione ai lavoratori autonomi di alcune misure di tutela previste nei cantieri; l’obbligo di formazione specifica in capo al datore di lavoro nel caso di utilizzo di attrezzature di lavoro per attività professionali e conseguenti sanzioni in caso di inosservanza.

Si introducono, inoltre, disposizioni in materia di condivisione dei dati per il rafforzamento della programmazione dell’attività ispettiva e di vigilanza nella Regione siciliana e nelle province autonome di Trento e di Bolzano.

La nostra Società è a Vostra disposizione per ulteriori chiarimenti e/o approfondimenti.

Roma, 08 Maggio 2023